L’Artemis è uno dei più grandi bordelli in Germania: rientra nella categoria dei club di lusso, dove il frequentatore abituale può passare ore piacevoli giovando di un percorso benessere di alto livello e di varie forme di intrattenimento. I comfort prevedono una piscina e tre saune, oltre a due sale cinema e un ristorante.
Il nome scelto per questo club ha dell’ironico: basta pensare infatti che Artemide era la dea della mitologia greca votata alla castità.
L’Artemis è di proprietà dell’uomo d’affari turco Haki Simsek, che ha investito circa 5 milioni di euro nella realizzazione della struttura. Si accede al club soltanto attraverso una iscrizione che prevede una quota fissa giornaliera, indipendentemente dalle ore trascorse al suo interno. Nella quota sono compresi prodotti alimentari e bevande analcoliche, mentre gli alcolici sono richiedibili presso il bar interno.
Le ragazze che lavorano dentro sono una cinquantina a serata; loro stesse pagano la quota di iscrizione e ricevono direttamente i soldi dai clienti. L’Artemis si assicura di regolare solamente prezzi e servizi.
Una volta dentro l’edificio si è accolti in una hall dove occorre registrarsi e versare subito la quota di iscrizione. Viene assegnato un armadietto e un braccialetto che darà libero accesso alle aree comuni. Vi è poi uno spogliatoio dove cambiarsi.
L’incontro con le ragazze avviene nelle stanze comuni successive, soprattutto nella sala principale. Una volta approcciati da una ragazza, si può decidere come meglio intrattenersi, appartandosi volendo anche in camere private.
Per arrivare all’Artemis, occorre prendere la S-bahn numero 41, 42, 46, 5, o 7 e fermarsi alla stazione di Westkreuz. L’ammissione è consentita soltanto ai maggiorenni. Il club è chiuso solamente quattro giorni l’anno: il 24, il 25 e il 31 dicembre e il 1 gennaio. L’orario di apertura va dalle 11.00 fino alle 5 del mattino successivo.
L’Artemis si trova in prossimità del lato ovest del viale Kurfürstendamm nella zona industriale di Charlottenburg, vicino alla metropolitana e alla stazione ferroviaria Westkreuz. Dista poco più di due chilometri dallo stadio olimpico di Berlino.
Il 14 aprile 2016 ci fu una irruzione di 900 agenti di polizia doganale che indagavano sul traffico di esseri umani e sull’evasione fiscale. La polizia aveva ottenuto da alcuni membri del club di motociclisti Hells Angels delle informazioni sul fatto che alcune donne fossero state costrette a lavorare all’Artemis.
Le accuse di evasione fiscale riguardavano invece la posizione delle ragazze all’interno dell’organizzazione. Per fugare qualsiasi dubbio di frode, la dirigenza del locale riaffermò il fatto che le ragazze non erano dipendenti, ma libere professioniste. La Corte Suprema ha ritenuto le accuse infondate con una sentenza del luglio 2016.
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