La più lunga sezione del Muro di Berlino conservatasi fino a oggi è anche una galleria open-air nota con il nome di East Side Gallery nonché la seconda attrazione turistica della città dopo la Porta di Brandeburgo.
Più di tre milioni di persone la visitano ogni anno e a prima vista la East Side Gallery sembra un’allegra esposizione di colorati graffiti, perfetta da usare come sfondo per un selfie da pubblicare su Facebook o Instagram. Non mancano le bancarelle di souvenir per chi vuole portare a casa un ricordo di questa singolare attrazione.
Soffermandosi ad ammirare uno ad uno i murales della East Side Gallery, però, si percepisce il grande valore simbolico di quest’opera di arte urbana collettiva. Emerge il ricordo della Guerra Fredda, gli anni drammatici del Muro e i fermenti artistici che ne seguirono la caduta.
Dipinta negli anni immediatamente successivi al 1989 da numerosissimi artisti provenienti da tutto il mondo, la East Side Gallery è stata dichiarato monumento nazionale nel 1992. Questa celebrazione collettiva della libertà riconquistata è un’attrazione da non perdere: per ricordare e per riflettere.
Lunga 1,3 km, la East Side Gallery è un’opera di altissimo valore storico e artistico e rappresenta a tutt’oggi l’unico monumento autentico della riunificazione, una delle poche testimonianze superstiti di un periodo cruciale per la storia di Berlino, segnati da grandi fermenti culturali e rivoluzionari.
I graffiti della East Side Gallery sono di grande impatto visivo nel loro insieme, ma ammirati uno a uno vi trasmetteranno emozioni più profonde e toccanti. È importante ricordare che durante gli anni della Guerra Fredda il lato ovest del Muro era già ricoperto da numerosi graffiti, mentre sul lato est i controlli erano molto più severi e nessuno mai riuscì a dipingere il Muro.
Un altro motivo per cui val la pena visitare la East Side Gallery è che, ironicamente e tristemente al tempo stesso, la sopravvivenza di questa importante testimonianza storica e popolarissima attrazione turistica non è garantita.
Nonostante lo sforzo di numerosi artisti e cittadini, non sono stati fatti seri interventi di restauro e manuntenzione che sarebbero invece necessari: in alcuni tratti il muro si sta sgretolando e molte opere sono danneggiate da logorio, inquinamento e vandalismo.
Il sospetto è che questa negligenza sia il risultato di una speculazione edilizia che vuole lo smantellamento del muro per far posto a nuove costruzioni. L’area su cui sorge la East Side Gallery sta cambiando velocemente, trasformandosi in un’area chic e molto costosa, quindi sempre più appetibile per gli speculatori edilizi. Alcuni palazzi di recente costruzione hanno modificato profondamente l’atmosfera del quartiere e sono già previste altre costruzioni che potrebbero ulteriormente alterarne la fisionomia urbana e sociale.
Sarebbe davvero un peccato che un simile patrimonio artistico venisse smantellato e si spera che gli sforzi dei suoi sostenitori riescano a salvarlo dall’oblio a cui pare destinato. Il futuro però a oggi è incerto: nel dubbio meglio visitare la East Side Gallery prima che scompaia.
La East Side Gallery è un tratto del lato est del Muro di Berlino che dopo il 1989 venne dipinto da artisti provenienti da tutto il mondo.
Il risultato è un susseguirsi di opere di street art realizzate da artisti diversi (più di 100 murales realizzati da artisti di più di 100 diverse nazionalità), di cui alcuni sono diventati celebri in tutto il mondo alla pari di quadri esposti nei più prestigiosi musei. I temi delle opere sono tutti collegati alla Caduta del Muro e alla fine della Guerra Fredda e riguardano la pace, la solidarietà, la libertà.
Ecco alcuni dei murales più famosi della East Side Gallery:
Tra i murales più belli della East Side Gallery c’è anche l’opera di un artista italiano, Fulvio Pinna, intitolata Ode an die Freude (Inno alla Gioia, esplicito riferimento alla composizione di Beethoven).
La East Side Gallery è un museo a cielo aperto che non richiede biglietto d’ingresso ed è “aperto” tutti i giorni dell’anno, a tutte le ore. Potete ammirare tutte le opere con una camminata dall’angolo tra Warschauer Strasse e il ponte Oberbaumbrücke oppure da Ostbahnhof.
Comprendere il significato profondo di questi colorati murales può però essere difficile senza conoscenze della realtà berlinese negli anni della Guerra Fredda, pertanto è consigliabile partecipare ad un tour street art: una guida esperta vi racconterà storia, aneddoti e curiosità che vi faranno apprezzare di più ciò che vedrete.
Un collettivo di artisti e promotori del restauro della East Side Gallery organizza tre diversi tour a tema: la storia della East Side Gallery, gli artisti, restauro e futuro della East Side Gallery. Se volete saperne ancora di più potete prenotare un meeting privato con uno degli artisti e sentire direttamente dalla sua viva voce perché questo luogo è così speciale per la città di Berlino.
La East Side Gallery si trova lungo la Mühlenstraße nel quartiere di Friedrichshain e si estende parallela al fiume Sprea. Si raggiunge facilmente prendendo la metropolitana (linee U1 e U3) e scendendo alla di Warschauer Straße, da lì in circa 15 minuti a piedi sarete arrivati a destinazione. In alternativa potete prendere gli autobus 347 o 248.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.