Kreuzberg, bagnato dal Landwehrkanal, è il quartiere più piccolo di Berlino, ma anche il più popolato e il più multiculturale.
Un tempo era il quartiere degli operai berlinesi, oggi è animato dagli immigrati, soprattutto turchi, dagli studenti e dagli artisti alternativi.
Nelle sue strade, in particolare lungo l’Oranienstrasse, vicino il canale, si susseguono numerose gallerie, locali alternativi, kneipen e mercanti.
Questa estate avete in programma di fare un viaggetto a Berlino ma non volete rinunciare a un tuffo rinfrescante? Allora tra un museo e l’altro potete andare al Badeschiff, una curiosa piscina ricavata da una vecchia chiatta usata per il trasporto delle merci sul fiume, che è stata svuotata, riverniciata e riempita di acqua dolce.
Sarà veramente un’esperienza unica nuotare affacciati direttamente sul fiume mentre davanti a voi sfilano imbarcazioni e chiatte. Tutt’intorno ombrelloni, sdraio e sabbia per dare l’illusione di essere veramente in spiaggia. E l’effetto sarà ancora più suggestivo di notte!
Il Deutsches Technikmuseum Berlin, Museo tedesco della tecnica, si trova negli ex locali dello scalo merci di Anhalt e raccolglie la storia dei trasporti, della stampa e dell’informatica. Le sale tematiche sono dedicate ai trasporti ferroviari, marittimi, aerei e spaziali. Una sezione è dedicata anche alle tecniche di preparazione della birra. Annesso al museo ci sono anche lo Spectrum, un museo esperenziale con oltre 250 attrazioni come il pendolo di Foucault, e degli spazi giochi ideali per l’apprendimento dei bambini.
Il Museo dell’omosessualità “Schwules Museum” ospita la mostra permanente “Consapevolezza e ostinazione, 200 anni di storia gay”, una ricca panoramica del mondo omosessuale in Germania durante differenti periodi storici: dall’età imperiale, al nazismo, agli anni ’80. Il museo organizza anche mostre periodiche riguardanti gli aspetti storici, culturali e quotidiani accompagnati da presentazioni di casi singolari e mostre artistiche, cinematografiche e fotografiche ispirate al mondo omosessuale. Le mostre affrontano anche temi delicati legati al mondo gay, come l’AIDS e le differenti tipologie di sessualità, ad esempio il sadomasochismo e la bisessualità. Vi si trovano, inoltre, tutte le informazioni riguardo la vita della Berlino gay.
La Topografia del Terrore (Topographie des Terrors) è un centro di documentazione sugli organi del potere nazionalsocialista responsabili di tali atrocità da venire chiamate “le istituzioni del terrore”: la Gestapo (Geheime Staatspolizei), le SS, il servizio di sicurezza delle SE (SD) e la cancelleria del Reich.
Il museo si trova a due passi da Potsdamer Platz, in un’area in cui dal 1933 al 1945 le istituzioni del terrore ebbero la loro sede. L’esposizione ripercorre la storia di questo luogo-simbolo: proprio da qui venne ordinata la persecuzione e l’annientamento di tutti i nemici politici del nazionalsocialismo e qui venne organizzato il sistematico genocidio degli ebrei, dei rom, dei sinti e di altre categorie non gradite al regime nazista.
Aperto nel 2010, il centro Topografia del Terrore è già diventato una popolare attrazione che ha superato ampiamente il milione di visitatori annui.
L’ingresso è libero e in alcuni orari specifici (consultabili sul sito ufficiale) è possibile partecipare a visite guidate gratuite. Oltre all’esposizione permanente all’interno del museo potete consultare 15 pannelli informativi posti nell’area esterna. Nei mesi primaverili ed estivi è aperta anche un’esposizione all’aperto in Niederkirchnerstraße.
Merita un visita il Maybachufer, una zona affollata di giovani da tutto il mondo soprattutto in estate. Al mercato turco potrete assaporare tutto il fascino di un souq orientale, con sapori, profumi e colori dall’Anatolia. A questo potete aggiungere una romantica passeggiata lungo il canale per ammirare un angolo inedito della città.
Aperto il mercoledi e il venerdi, dalle 12 alle 18:30.
In una bella giornata di sole, stanchi dopo ore sfiancanti nei musei, potete rilassarvi al Görlitzer Park: vedrete la vera vita di Berlino ed è l’occasione per sentirsi parte della città.
Carne speziata, verdure fritte, buonissime salse, una spruzzata di limone e la feta rendono il kebab di Mustafa, il migliore della città. Lo trovate appena usciti dalla fermata della metro Mehringdamm (Mehringdamm 32).
Se volete ammirare il quartiere di Kreuzberg in tutta la sua varietà allora dovete salire sulla collina del Viktoriapark, nel punto dove s’innalza la colonna alta venti metri disegnata da Schinkel nel 1821 per commemorare le vittoriose battaglie contro Napoleone.
Da vedere anche le suggestive cascate e gli angoli romantici che ricordano Villa Ada a Roma.
Gli amanti dell’arte contemporanea non potranno perdersi un salto alla galleria più bella di Berlino, in cui vengono allestite meravigliose temporanee.
Se volete scoprire la vera anima del quartiere dovete fare una camminata in questa strada simbolo della zona: un tempo luogo di emarginati, oggi si è completamente trasformata in punto di ritrovo di intellettuali e giovani studenti grazie ai tanti caffè e ristoranti negli edifici storici completamente ristrutturati.
Uno dei modi per capire lo spirito di Berlino è quello di fare una partita nello stravagante minigolf sotterraneo di Schwarzlicht. E’ stato ricavato negli ex magazzini sotterranei di una stazione dei treni e all’ingresso rimarrete senza parole: una vera e propria opera d’arte fatta di mura colorate e fosforescenti con 18 buche da minigolf che ricordano scenari fantascentici.
Per concludere la giornata non può mancare una sosta in uno dei locali simbolo di Kreuzberg, l’SO36: era il centro di ritrovo di tutta la comunità punk cittadina negli anni ‘80, frequentato un tempo da David Bowie e Iggy Pop.
Oggi è diventato un club per serate a ritmo di rock con un mercatino dell’usato il mercoledì.
Di seguito una selezione dei migliori alloggi nel quartiere di Kreuzberg.
Di seguito un elenco di ristoranti, caffè e birrerie consigliati per mangiare e bere a Kreuzberg.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.