Nonostante sia diventato uno dei luoghi più turistici di Berlino con tutte le bancarelle di souvenir, turisti e uomini mascherati da soldati rimane in ogni caso una tappa imperdibile della città.
Il Checkpoint Charlie era il punto di frontiera tra le due zone Est e Ovest di Berlino, la prima controllata dai sovietici e l’altra dagli americani. Era l’unico passaggio tra le due parti della città per stranieri, diplomatici e membri delle forze alleate; nel tempo è divenuto il simbolo della Guerra Fredda.
Ovviamente oggi muoversi a Berlino non è difficilissimo ma circa 23 anni fa non era così, in quanto la città era divisa dal Muro in due sezioni, e i cittadini non potevano viaggiare da est a ovest senza un regolare permesso; molte volte dovevano anche sottostare a stretti controlli come veniva fatto per i cittadini stranieri.
Il muro di Berlino era enorme e lungo tutto il suo tragitto vi furono alcuni punti di attraversamento: tra questi uno dei più famosi è proprio il Checkpoint Charlie, che oggi è diventato una delle principali attrazioni della città, ed ogni anno milioni di turisti non perdono occasione di visitarlo.
Il Checkpoint Charlie oggi è definito come la Hollywood di Berlino in quanto in maniera del tutto inverosimile si tratta di visitare una messinscena del passato e non il monumento vero e proprio.
Visitando il Checkpoint Charlie ci si accorge che dell’atmosfera originaria è rimasto davvero ben poco, anche se la montatura creata attorno ad esso rende effettivamente l’idea di come fosse questa zona in passato.
Dove originariamente si trovava il Checkpoint Charlie è stata creata una replica identica alla prima cabina di controllo americana, ove si trova una copia del famoso cartello contenente la frase in inglese, russo, francese e tedesco che avvisa che “state uscendo dalla zona americana“; per 365 giorni all’anno di fronte alla cabina si trova un uomo in uniforme che sostiene la bandiera americana, e milioni di turisti ogni anno si fanno fotografare vicino a lui che in cambio chiede solo un po’ di spiccioli.
Una visita del Checkpoint Charlie dà emozioni davvero molto soggettive, perchè sebbene sia una replica e comunque una zona presa d’assalto da turisti di tutto il mondo fa pensare a come era Berlino prima della caduta del muro circa vent’anni fa. Per aiutare l’immaginazione è possibile utilizzare i cartelloni informativi che si trovano lungo le strade nelle vicinanze del Checkpoint Charlie.
A pochissima distanza dalla riproduzione della cabina di controllo vi è un iconico cartello dove da un lato mostra la foto di un soldato americano e dall’altro quella di un soldato russo; nelle foto si nota che ognuno dei due soldati guarda la zona di pertinenza dell’altro. Questa installazione è stata fatta nel 1998 dall’artista Franck Thiel.
Il Checkpoint Charlie è senza dubbio un luogo di alta affluenza turistica, ed anche se ogni giorno ci passano migliaia di persone è comunque un’esperienza molto toccante. Nelle sue vicinanze, anche se ci sono pochi residui appartenenti al muro di Berlino ed alla sua storia ci sono moltissime indicazioni che danno l’idea di quegli anni davvero tristi per la popolazione tedesca.
Da non perdere anche il vicino Museo di Check Point Charlie, ricco di storie e reperti che saranno per molti una testimonianza assolutamente indescrivibile.
Molti turisti si limitano a visitare Checkpoint Charlie giusto il tempo di fare un selfie e acquistare qualche souvenir. Questo luogo dal profondo significato simbolico si merita però più attenzione.
Per comprendere meglio i drammatici eventi storici che qui si sono svolti è fortemente consigliata la visita al Museo di Checkpoint Charlie (Mauermuseum Checkpoint Charlie), una toccante esposizione che racconta i modi in cui i berlinesi del lato est cercarono di raggiungere la libertà. Quasi tutti queste tentativi fallirono, con drammatiche conseguenze, ma alcuni ebbero un sorprendente successo.
Venite a conoscere le storie di chi ha inseguito con tenacia l’ideale della libertà: sono emozionanti e a tratti illuminanti e mostrano come gli esseri umani in situazioni drammatiche riescono a trovare insospettabili risorse, tra il creativo e l’ingegnoso.
Il Museo di Checkpoint Charlie viene indicato su guide turistiche e siti di viaggio, compresi quelli ufficiali dell’ente del turismo tedesco, con nomi leggermente diversi, come Museo del Muro di Checkpoint Charlie, Museo Casa del Muro o semplicemente Museo del Muro.
Fino al 2016 queste lievi variazioni non hanno creato nessun problema ai visitatori, ma in quell’anno è stato aperto a Berlino un nuovo museo interamente dedicato agli eventi storici legati al Muro, dalla sua costruzione alla sua caduta, che si chiama The Wall Museum e da lì qualche confusione c’è stata. Si tratta di un’altra attrazione interessante da visitare, ma NON è il museo di Checkpoint Charlie.
Attenzione dunque a non confonderli: il Museo a Checkpoint Charlie di cui parliamo in questa pagina si trova in Friedrichstraße 43-45, mentre l’indirizzo del Wall Museum è Mühlenstraße 78-80.
In esposizione al Museo di Checkpoint Charlie troverete oggetti personali (originali o riproduzioni) utilizzati dagli abitanti di Berlino Est per scappare a Berlino Ovest. Tra i tentativi di fuga più curiosi ci sono quello in mongolfiera, in un’amplicatore, in una tavola da surf, in due valige tagliate e ricucite. Potrete vedere anche la Trabant, l’auto simbolo della Guerra Fredda dentro cui molte persone tentarono di fuggire, nascoste sotto il sedile o dentro il motore.
Alcuni visitatori lamentano un’organizzazione del museo un po’ caotica, le sale sono claustrofobiche e seguire il percorso espositivo risulta un po’ scomodo. Dovete considerare che il museo è stato aperto per opera di un attivista dei diritti umani e nasce già negli anni Sessanta, mentre i drammatici eventi che testimonia erano in corso, ampliandosi negli anni con un numero sempre crescente di oggetti donati dai superstiti.
Sebbene non possa vantare il miglior allestimento museale, quello di Checkpoint Charlie rimane un museo davvero unico, che ha contribuito non poco all’abbattimento del muro e oggi rimane una delle testimonianze più significative di quegli eventi.
Il Museo di Checkpoint Charlie è aperto tutti i giorni dell’anno, festivi compresi, dalla mattina fino all’ora di cena. È possibile acquistare i biglietti online, evitando di dover fare la coda all’ingresso, oppure alle biglietterie del museo.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.