Fino al 1989 Berlino era una città divisa in due, da una parte la Germania Ovest con il blocco occidentale, dall’altra la Germania Est con il blocco sovietico. Per capire e toccare con mano quei tempi, che oggi sembrano appartenere ad un’altra era, è necessario visitare il Museo della DDR nel quale sono custoditi molti oggetti e scenari che ricordano la vita nel blocco sovietico.
Inaugurato il 15 Luglio del 2006 sulla riva della Sprea che fronteggia il Duomo di Berlino, il Museo della DDR è nato con la premessa autentica di riprodurre con assoluta obiettività la vita quotidiana della Germania Est.
Negli anni precedenti l’apertura della struttura, più di 300 abitanti della ex Berlino Est diedero il loro contributo alla causa, donando effetti personali e ricordi. Il museo fa registrare ogni anno circa mezzo milione di visitatori tra i quali moltissimi stranieri ma anche numerosi cittadini tedeschi che negli anni della Guerra Fredda hanno vissuto nel blocco occidentale e che non immaginavano come fosse dura la vita della Berlino Est.
L’elemento che riscuote maggior successo all’interno del Museo della DDR è sicuramente la Trabant , amichevolmente Trabi, la mitica utilitaria a due tempi divenuta oggetto di culto e simbolo del regime ed i cui tempi per l’attesa, una volta ordinata, arrivavano fino a dieci anni. Al posto del vetro anteriore è stato montato un display, ed è possibile guidarla attraverso le strade virtuali della Berlino Est degli anni ’70 in un’esperienza davvero divertente.
Interessante e suggestiva è anche la ricostruzione di un tipico appartamento di Berlino Est, arredato perfettamente secondo lo stile del tempo e con un televisore che trasmette i programmi dell’epoca sovietica come il tele-cinegiornale Der Augenzeuge, ovvero “Il testimone oculare”.
Libri, sveglie, radio, enormi giradischi, prodotti di consumo alimentare con il caffè Mocca-Fix, la Vita-Cola ed i famosissimi cetriolini Spreewald suscitano la cosiddetta Ostalgie, ovvero la nostalgia per la Germania socialista.
Un’altra ala del Museo è dedicata alla scuola ed all’educazione, oltre che alle numerose organizzazioni giovanili del partito, che avevano lo scopo di formare la gioventù ai valori ed i principi del socialismo.
Infine, oltre ad altre sale dedicate ai numerosi oggetti cult del tempo, si trova una interessante sezione dedicata al muro di Berlino, che ha separato dal 1961 al 1989 la città in due parti come una ferita, ed il cui confine era perennemente sorvegliato alla Stasi, la famigerata polizia segreta, che teneva tutta la popolazione in un’ampolla di vetro, controllata, educata ed impaurita dalla presenza dell’Ovest fascista.
Il Museo della DDR si trova nel quartiere Mitte in Karl-Liebknecht-Strasse 1, di fronte al duomo di Berlino sulla riva opposta della Sprea. Il museo è aperto tutto l’anno con i seguenti orari:
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.